Finanziato progetto presentato dal Comune di P.S. Stefano per 180000 euro, in partenariato con Proloco, Libri fatti a mano, Volley Revolution e Ass. Palio dei Lumi dal Dipartimento politiche giovanili, Bando "Giovani in biblioteca"

Avviso pubblico Giovani in Biblioteca per la realizzazione di azioni volte a favorire e sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni nei quali promuovere attività ludicoricreative, sociali, educative, culturali e formative, per un corretto utilizzo del tempo libero.

Data:

18 luglio 2023

Immagine principale

Descrizione

    1.             Descrizione sintetica dell’idea progettuale

 

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Il progetto intende rendere la biblioteca comunale di Pieve Santo Stefano più attrattiva per i giovani, adeguando gli spazi e proponendo attività formative che rispondano ai loro interessi, ma soprattutto avendo cura di applicare metodologie tese a costruire sapere attraverso il fare esperienziale proprio dell’attività laboratoriale.

Pieve Santo Stefano è situata in una zona montana marginale, a un’ora dalla prima stazione ferroviaria e molto mal servita dai mezzi pubblici. È zona soggetta a spopolamento e la popolazione, per lo più anziana, ha un livello culturale medio-basso. La maggior parte dei bambini cresce in un contesto povero di stimoli culturali (a Pieve Santo Stefano – 3005 abitanti - non esiste una libreria). Molti bambini incontrano serie difficoltà a scuola e manifestano il loro disagio con apatia o aggressività e atti di bullismo. La comunità straniera presente è il 10, 1% della popolazione (Statistiche demografiche 2021) mentre la media nazionale è l’8,7%. Sono per lo più Cinesi, Marocchini, Rumeni e Macedoni, che richiedono interventi personalizzati per superare il problema della lingua e per favorire la loro integrazione. Un dato molto significativo per comprendere la povertà educativa della zona interessata è Il tasso di dispersione scolastica, che è pari al 22%, contro il 13,1 % della media italiana e il 10,2% della media europea. La Valtiberina, dove Pieve S. Stefano è situata, è inoltre la vallata con il più alto numero di bocciature rispetto alla popolazione scolastica. Questi dati si riferiscono al 2019. Con la pandemia da covid 19 la situazione sociale, economica e culturale dei minorenni è nettamente peggiorata, le disuguaglianze e i divari che sono alla base della povertà educativa si sono acuiti. Dobbiamo altresì sottolineare che in Pieve Santo Stefano è presente l’Istituto Superiore Fanfani/Camaiti, con 3 indirizzi: professionale Forestale, Tecnico Agrario ed Alberghiero, con un convitto annesso frequentato da oltre 200 ragazzi/e provenienti anche dalle regioni limitrofe.

In questo contesto è quanto mai urgente che i giovani trovino luoghi di aggregazione che propongano occasioni di crescita culturale e ricorrano a nuove strategie educative, che siano più inclusive e più attente a creare stabilità emotiva e a fornire le abilità necessarie allo sviluppo dell’identità personale, quelle che servono per poter cogliere e gestire la complessità del mondo in cui viviamo

La biblioteca comunale può essere questo luogo di aggregazione poiché, grazie ai contributi governativi del 2020 e 2021, è riuscita a dotarsi di un patrimonio librario aggiornato e rispondente soprattutto agli interessi di bambini, adolescenti e giovani. In più la Biblioteca può contare sulla collaborazione volontaria dell’Associazione di promozione sociale LIBRIFATTIAMANO, che, con apposita convenzione con il Comune di Pieve Santo Stefano, dal 2014 gestisce il settore bambini e ragazzi  e porta avanti un programma di promozione della lettura che sta dando importanti risultati (il numero dei prestiti è triplicato dal  2014 a oggi) grazie ad un lavoro di scambio continuo fra Biblioteca e insegnanti, e grazie all’ offerta di una programmazione annuale di attività che promuovono la conoscenza della  letteratura attraverso un coinvolgimento attivo e concreto degli studenti. È anche vero, però, che l’attuale sede della biblioteca non ha spazi adeguati, né arredi o strumenti digitali idonei alla realizzazione di attività attrattive per i giovani. In considerazione di questo l’Amministrazione comunale ha destinato alla biblioteca una nuova sede di recente costruzione, che deve essere arredata e dotata di una sala multimediale.

L’obiettivo principale del nostro progetto è dunque quello di realizzare in biblioteca uno spazio-laboratorio inclusivo e gratuito dedicato alle arti e alle tecniche di comunicazione oltre che a quelle artigianali, dove pratiche e teorie ruotino intorno al libro come sintesi creativa tra parola e immagine, tra storie e narrazioni, manualità e competenze tecniche. Un luogo dove poter sperimentare e vivere una socializzazione positiva che favorisca lo sviluppo della persona, delle abilità manuali, della convivenza civile, della solidarietà intergenerazionale, dove si possano affrontare e approfondire i temi legati alla cittadinanza globale e alla sostenibilità ambientale, per coltivare un autentico pensiero ecologico.

Un luogo dove anche soggetti diversamente abili possano trovare occasioni per svolgere attività ludico ricreative, che rispondano ai loro bisogni formativi e di socializzazione.

Il progetto si propone anche di far scoprire le grandi possibilità legate al dialogo, come mezzo per sviscerare un tema, per maturare le capacità di ascolto e di attenzione, per esercitare la vera democrazia e per costruire quel sapere autentico, che è frutto di una ricerca condivisa.

Per rendere la biblioteca “nuova piazza del sapere” come dice Antonella Agnoli nel suo libro “Le piazze del sapere: Biblioteche e libertà”, sarà curata molto la disposizione dello spazio, con tutti gli accorgimenti che lo renderanno di volta in volta funzionale all’attività da svolgere, quindi scaffali mobili, libri accessibili, strumenti per fare della biblioteca un laboratorio e poi apertura verso l’esterno, verso spazi all’aperto così importanti perché favoriscono le relazioni e l’aggregazione, in coerenza con gli obiettivi dell’Avviso.

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Pagina aggiornata il 28/01/2025